sabato 11 febbraio 2012

L'assessore ai trasporti risponde.

Ho mandato due email all'assessore Vetrella che mi ha risposto puntualmente dicendomi che stanno tenendo sotto osservazione le manifestazioni degli autisti sita. Se tutti mandassimo delle email valanga, faremmo capire la gravita' della situazione. Gli animi sono molto caldi soprattutto tra chi prende dei pullman che sono dei veri e propri carri bestiame. Dobbiamo aspettare che si creino disordini affinche' sia chiara la gravita' della situazione in cui la Sita sta facendo sporfondare i trasporti gia' critici tra napoli e salerno e ovviamente verso altre destinazioni della campania ????

Autore anonimo

Continuano i disservizi

9 FEBBRAIO,ore 13, TRATTA SALERNO-AMALFI
A causa degli autobus stracolmi, l'autista non ci ha fatto salire alla fermata e oltre 10 persone hanno dovuto aspettare ben 2 ore per poter tornare a casa. E' una vergogna!

(Nicola T)

6 FEBBRAIO, ORE 15.30, TRATTA NAPOLI-SALERNO
"Scandaloso l'autista della Sita Napoli - Salerno delle 15.30 alla fermata di via Ferraris ha fatto salire meno di 10 persone, lasciando, tante persone, me compresa, a terra. Dopodiche nonostante avesse ancora posti liberi ha chiuso la porta ed è andato via. Vi sembra normale???"

P.S. OVVIAMENTE I PRESCELTI ERAN TUTTI TOSSICI...

(MARIA G)


7 FEBBRAIO, TRATTA SALERNO-FISCIANO
PER TUTTA LA MATTINA NON SONO PASSATI GLI AUTOBUS E NON ERA PREVISTO NESSUNO SCIOPERO

(Angelo S)

2 FEBBRAIO, TRATTA SALERNO-NAPOLI VIA AUTOSTRADA E VIA NOCERA.
Beh oggi servizi regolari non mi sembra visto che alcune corse per Napoli sono saltate! Noi utenti siamo con voi nella protesta ma siamo lavoratori anche noi. A Napoli andiamo a lavorare e paghiamo un abbonamento di 93,90 euro al mese! Abbiate rispetto anche per noi!
Ed invece non sono stati affatto regolari. Sia sulla tratta Salerno-Napoli via autostrada che via Nocera sono saltate numerose ma numerso corse. Io personalmente dopo un'ora e mezza di attesa ho preso il treno!

venerdì 3 febbraio 2012

Sita e Cstp, corse regolari ma l'agitazione continua

ALERNO - Gli utenti del trasporto pubblico ieri hanno sofferto, aspettando alle fermate, quasi sempre inutilmente: per il Cstp i disagi si sono concentrati soprattutto a Salerno e nella cintura, per la Sita un po' dappertutto. Oggi le cose dovrebbero migliorare ma appena appena. I lavoratori delle due aziende, infatti, sono in agitazione. Diversi i motivi, simile la modalità di lotta: principalmente, gli autisti si rifiutano di guidare i mezzi che non hanno tutte le attrezzature di sicurezza (zeppe, martelletti, estintori e quant'altro). I dipendenti del Cstp protestano perché il pagamento dello stipendio è slittato e perché il consorzio ha dichiarato 149 esuberi; inoltre c'è la questione dei precari, messi alla porta dopo 21 mesi, con vaghe promesse di riassunzione in tempi non precisati. Così a Salerno è scattato il "fermo tecnico": secondo notizie di fonte sindacale, ieri mattina sono usciti solo 5-6 autobus su 92.

I lavoratori della Sita hanno trovato circa 150-200 euro in meno nella busta paga (e peggio potrebbe andare il prossimo mese), dato che l'impresa ha disdetto gli accordi integrativi regionali. Ecco perché da una parte e dall'altra la parola d'ordine è la stessa: "Non collaboriamo più con l'azienda". Nessuno parla di sciopero selvaggio. Il termine preferito è "servizio a singhiozzo" o "decisioni individuali". Le due vertenze sono arrivate ieri mattina alla prefettura. Decine di lavoratori hanno trascorso in strada quasi cinque ore. Non c'è stato alcun momento di tensione. Solo quando è passato un pullman della Sita diretto ad Amalfi, l'autista è stato ironicamente applaudito e un pò sbeffeggiato. Quelli del Cstp, invece, sono rimasti molto delusi - diciamo così - quando hanno saputo che di sopra si stava parlando quasi esclusivamente di Sita. Né li ha particolarmente colpiti l'annuncio che gli stipendi saranno pagati il 9 febbraio. Loro speravano che anche il consorzio stesse partecipando all'incontro. Invece no.


n effetti i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal hanno incontrato solo i rappresentanti dell'Anav, l'associazione delle aziende di trasporto private. Le parti hanno trovato una specie di accordo informale che non ha soddisfatto tutti i lavoratori. In sostanza, i dipendenti potranno riavere i soldi "tagliati" chiedendo un'anticipazione sullo stipendio di febbraio. Nel frattempo, le parti sociali si rivedranno per cercare un'intesa: pare che l'azienda voglia trasformare le voci salariali "disdette" in qualcos'altro. Se accordo ci sarà, avrà valore retroattivo dal 1° gennaio, per cui i lavoratori conserveranno l'"anticipazione"; in caso contrario… La trattativa dovrebbe concludersi entro febbraio. «La strada rimane in salita - ha commentato una sindacalista - ma almeno adesso abbiamo una strada».

Amedeo D'Alessio, segretario provinciale della Filt-Cgil, vuole confidare nel futuro: «Dobbiamo arrivare a un accordo. Se non ci soddisferà, non lo firmeremo. L'agitazione rimane». L'assessore regionale ai Trasporti. Sergio Vetrella ha inviato una comunicazione al direttore generale di Sita Sud, ai prefetti e agli assessori provinciali di Salerno, Napoli e Avellino chiedendo «un intervento urgente, onde consentire il tempestivo ripristino delle ordinarie condizioni di servizio».

Alfonso Schiavino

Sita, la protesta arriva in regione.

Stanchi di promesse e preoccupati per i tagli della Regione i lavoratori dell'azienda di trasporti su gomma Cstp hanno manifestato questa mattina sotto Palazzo Santa Lucia a Napoli. Circa trecento persone si sono mosse in corteo bloccando al traffico il lungomare dove non sono mancati momenti di tensione con le forze di polizia in assetto antisommossa. Gli esuberi dell'azienda sono 130 a cui si aggiungono 50 dipendenti della Sita e molti altri casi tra il personale delle diverse aziende private che hanno avuto alcuni servizi in subappalto. La protesta è nata in seguito alla riduzione delle corse dovute alla rimodulazione dei servizi imposta dalla Provincia di Salerno che ha diminuito le corse del 23%.

SINDACATI - «Dei 390 milioni stanziati dalla Regione lo scorso anno nel 2011 ne sono atati tagliati 90 di cui 14 erano destinati a Salerno - spiega Amedeo D'Alessio della Cgil trasporti provinciale - E questo ha portato a tagli di corse e personale che non siamo disposti ad accettare. Con gli stanziamenti nazionali del decreto Milleproroge l'assessore regionale Sergio Vetrella era riuscito a recuperare 40 milioni ma ha deciso di darli tutti a Trenitalia, affermando di avere debiti da saldare e dimenticandosi però che in province come quella di Salerno è il trasporto su gomma a essere utilizzato principalmente dai cittadini». Una delegazione dei lavoratori è stata invitata in Provincia per un tavolo ma Vetrella annuncia: «Se non ci daranno le risposte che chiediamo siamo pronti ad organizzare uno sciopero ad oltranza».

Alfonso Bianchi

mercoledì 1 febbraio 2012

Sita: tagli agli stipendi, autisti in rivolta.

• Azienda occupata, depositi chiusi, blocco selvaggio del servizio. Si sintetizza così la giornata di protesta dei lavoratori della Sita Sud sull’intero territorio regionale. A Salerno, la sede dell’a zienda di via Pastore, è stata occupata da alcuni lavoratori dell’a zienda, infuriati per i tagli ricevuti nelle buste paga. Ieri, infatti, è stata giornata di pagamento.

• Pagamenti che però hanno riguardato soltanto i lavoratori che ricevono mensilmente un assegno. I correntisti, infatti, non hanno ricevuto il pagamento dovuto. Da qui la decisione di occupare il secondo piano della struttura, la parte dell’ufficio cassa, per chiedere all’amministrazione la possibilitá di ottenere delle anticipazioni degli stipendi da prelevare dal fondo cassa. Proposta che non è stata accettate.

• Ieri i lavoratori che hanno ricevuto lo stipendio hanno avuto un taglio netto di 170 euro, relativi alle competenze del mese di gennaio. A cui si sottrarranno altri cento euro relativi al mese di dicembre. La protesta, poi, si è spostata su strada: fermi tutti i turni straordinari di lavoro dei conducenti, e molte le corse che non sono uscite. Alcuni disagi ci sono stati sulla tratta Salerno-Napoli, così come tutti i collegamenti provinciali. Sul territorio regionale la situazione ieri è letteralmente precipitata. Molti i depositi chiusi sul territorio napoletano, con il blocco selvaggio delle corse. Stesso pericolo che nelle prossime ore potrebbe accadere anche ad Amalfi. «Non abbiamo obbligato nessuno - ha spiegato Francesco Senatore, autista Sita e responsabile del sindacato Cisl di Amalfi - ma speriamo che il blocco sia quanto mai sentito da tutti i dipendenti. Il nostro non sará uno sciopero, in tal caso avremmo dovuto assicurare alcune fasce orarie garantite. Abbiamo, invece, scelto la via del blocco selvaggio. Perdere duecento euro al mese dallo stipendio è un duro colpo per tutti noi». Stamattina continuerá la protesta dei lavoratori, pronti a continuare il blocco selvaggio dei collegamenti fino a quando non ci saranno spiragli sulla situazione stipendi.

«Ogni mese - ha detto Rocco Serritella, lavoratore della Sita - i pagamenti arrivano con ritardo, sempre per problemi aziendali, anche legati ai rallentamenti di pagamento delle rimesse regionali».

Oggi sotto il palazzo della Prefettura è previsto l’arrivo di molti lavoratori della Sita Sud provenienti da tutto il territorio regionale. A mezzogiorno inizierá il tentativo di conciliazione che potrebbe mettere fine al congelamento delle trattative oramai interrotte tra le segreterie regionali dei sindacati del settore, i vertici dell’azienda, e le associazioni datoriali.

Sita, la rivolta degli autisti: corse saltate o al rallenty

Giornate calde a dispetto delle temperature per il trasporto in Campania, gli autisti Sita sono da ieri, martedì, in agitazione. Ieri l'occupazione di alcuni uffici del deposito cittadino di via Pastore, ma anche la chiusura del deposito bus e la minaccia di blocchi «selvaggi».

LE MOTIVAZIONI - Doveva essere una giornata di pagamenti, ma la sorpresa amara per i dipendenti all'apertura delle buste paga con un taglio netto di 170 euro allo stipendio ha scatenato immediata la risposta dei lavoratori con la sospensione dei turni di straordinario e il conseguente disagio su numerose corse per gli utenti. Una protesta che si è trasformata in una stretta osservanza di ogni normativa, a cominciare dai limiti di velocità, con bus a passo di lumaca su molte tratte.


LE DUE VOCI DELLA PROTESTA - « L'80 per cento dei nostri autobus era su strada - dichiara il direttore della Sita Sud Simone Spinosa - Non capisco questa protesta, tutti sapevano che saremmo arrivati a questo taglio. E' vero, noi tagliamo, ma il Cstp addirittura licenzia». «Non abbiamo obbligato nessuno - spiega Francesco Senatore, autista Sita e responsabile del sindacato Cisl di Amalfi - ma speriamo che il blocco sia quanto mai sentito da tutti i dipendenti. Il nostro non è uno sciopero, in tal caso avremmo dovuto assicurare alcune fasce orarie garantite. Abbiamo, invece, scelto la via del blocco selvaggio. Perdere 200 euro al mese dallo stipendio è un duro colpo per tutti noi» e Rocco Seritella, lavoratore Sita, aggiunge: «Ogni mese i pagamenti arrivano con ritardo, sempre per problemi aziendali, anche legati ai rallentamenti di pagamento delle rimesse regionali».

LA LETTERA DELL'ASSESSORE REGIONALE - L'assessore ai Trasporti della Regione, Sergio Vetrella, ha inviato una lettera urgente ai prefetti e agli assessori al ramo di Napoli, Avellino e Salerno e al direttore generale della Sita Sud. «Ho ricevuto - scrive l'assessore Vetrella - numerose segnalazioni di disservizi verificatisi oggi nell'ambito dei collegamenti automobilistici di trasporto pubblico locale esercitati dalla Sita Sud nelle province di Napoli, Avellino e Salerno, che sarebbero stati causati da una improvvisa agitazione del personale dipendente. Per questo motivo vi chiedo un intervento urgente, onde consentire il tempestivo ripristino delle ordinarie condizioni di servizio».

L'INCONTRO IN PREFETTURA - Si concluso intanto l'incontro tra le rappresentazioni sindacali che sono state ricevute in prefettura, a Salerno, per discutere della delicata situazione dei dipendenti della Sita. «Abbiamo registrato - spiega il segretario provinciale Filt-Cgil, Amedeo D'Alessio - buoni segnali di apertura da parte dell'Anav e speriamo che ciò verrà confermato nel prossimo incontro che avremo. Ovviamente - aggiunge D'Alessio - ci potranno essere ancora dei disservizi nei prossimi giorni quando potremmo non garantire le corse del trasporto pubblico di linea. L'incontro di oggi, infatti, non sottintende da parte nostra un ritorno alla collaborazione piena. Aspettiamo gli esiti di un'eventuale intesa nella quale, speriamo, che i soldi tolti a gennaio verranno reintegrati nella busta paga dei lavoratori». Non parla di «sciopero selvaggio», D'Alessio, ma di individuale scelta da parte dei lavoratori che questa mattina hanno atteso l'esito dell'incontro sotto la Prefettura. Al passaggio di un autobus della Sita diretto al Amalfi, però, non sono mancati gli ironici applausi nei confronti dell'autista.

giovedì 19 gennaio 2012

I biglietti illegali della Sita.

Sebbene la Sita sia uscita dal consorzio Unico Campania il primo gennaio passato, i rivenditori di biglietti continuano a vendere illegittimamente i titoli di viaggio del consorzio stesso con la conseguenza che nessun passeggero di autobus Sita è attualmente in regola. In pratica i biglietti ora in distribuzione hanno la stessa validità di quelli per la metropolitana di Oslo piuttosto che per l'ascensore panoramico di Reykjavík. Tutto ciò implica che qualsiasi utente, anche se beccato senza il biglietto, potrà facilmente vedersi annullare la contravvenzione che i controllori dovessero fargli.