venerdì 3 febbraio 2012

Sita e Cstp, corse regolari ma l'agitazione continua

ALERNO - Gli utenti del trasporto pubblico ieri hanno sofferto, aspettando alle fermate, quasi sempre inutilmente: per il Cstp i disagi si sono concentrati soprattutto a Salerno e nella cintura, per la Sita un po' dappertutto. Oggi le cose dovrebbero migliorare ma appena appena. I lavoratori delle due aziende, infatti, sono in agitazione. Diversi i motivi, simile la modalità di lotta: principalmente, gli autisti si rifiutano di guidare i mezzi che non hanno tutte le attrezzature di sicurezza (zeppe, martelletti, estintori e quant'altro). I dipendenti del Cstp protestano perché il pagamento dello stipendio è slittato e perché il consorzio ha dichiarato 149 esuberi; inoltre c'è la questione dei precari, messi alla porta dopo 21 mesi, con vaghe promesse di riassunzione in tempi non precisati. Così a Salerno è scattato il "fermo tecnico": secondo notizie di fonte sindacale, ieri mattina sono usciti solo 5-6 autobus su 92.

I lavoratori della Sita hanno trovato circa 150-200 euro in meno nella busta paga (e peggio potrebbe andare il prossimo mese), dato che l'impresa ha disdetto gli accordi integrativi regionali. Ecco perché da una parte e dall'altra la parola d'ordine è la stessa: "Non collaboriamo più con l'azienda". Nessuno parla di sciopero selvaggio. Il termine preferito è "servizio a singhiozzo" o "decisioni individuali". Le due vertenze sono arrivate ieri mattina alla prefettura. Decine di lavoratori hanno trascorso in strada quasi cinque ore. Non c'è stato alcun momento di tensione. Solo quando è passato un pullman della Sita diretto ad Amalfi, l'autista è stato ironicamente applaudito e un pò sbeffeggiato. Quelli del Cstp, invece, sono rimasti molto delusi - diciamo così - quando hanno saputo che di sopra si stava parlando quasi esclusivamente di Sita. Né li ha particolarmente colpiti l'annuncio che gli stipendi saranno pagati il 9 febbraio. Loro speravano che anche il consorzio stesse partecipando all'incontro. Invece no.


n effetti i sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal hanno incontrato solo i rappresentanti dell'Anav, l'associazione delle aziende di trasporto private. Le parti hanno trovato una specie di accordo informale che non ha soddisfatto tutti i lavoratori. In sostanza, i dipendenti potranno riavere i soldi "tagliati" chiedendo un'anticipazione sullo stipendio di febbraio. Nel frattempo, le parti sociali si rivedranno per cercare un'intesa: pare che l'azienda voglia trasformare le voci salariali "disdette" in qualcos'altro. Se accordo ci sarà, avrà valore retroattivo dal 1° gennaio, per cui i lavoratori conserveranno l'"anticipazione"; in caso contrario… La trattativa dovrebbe concludersi entro febbraio. «La strada rimane in salita - ha commentato una sindacalista - ma almeno adesso abbiamo una strada».

Amedeo D'Alessio, segretario provinciale della Filt-Cgil, vuole confidare nel futuro: «Dobbiamo arrivare a un accordo. Se non ci soddisferà, non lo firmeremo. L'agitazione rimane». L'assessore regionale ai Trasporti. Sergio Vetrella ha inviato una comunicazione al direttore generale di Sita Sud, ai prefetti e agli assessori provinciali di Salerno, Napoli e Avellino chiedendo «un intervento urgente, onde consentire il tempestivo ripristino delle ordinarie condizioni di servizio».

Alfonso Schiavino

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